Il Presidente propone di esprimere parere favorevole sul progetto Cooperativa Sociale Terr.a. – Intervento in Via Vigonovese, 69;
Votanti 13
Favorevoli 13
Contrari 0
Astenuti 0
2. Complesso Ater. Opere di urbanizzazione primaria in località Torre – via Luxardo – parere
Il Presidente propone di esprimere parere favorevole sul progetto “ Complesso Ater. Opere di Urbanizzazione primaria in località Torre – Via Luxardo”, con le seguenti indicazioni: Il documento pervenuto è una comunicazione del settore Mobilità all’Ater di Padova che invita l’ente a predisporre alcune modifiche alla viabilità legata all’intervento edilizio di via Luxardo di fronte alla nuova scuola. La soluzione individuata dal settore mobilità trova senza ombra di dubbio il plauso del Quartiere che già nella fase di discussione del progetto della scuola aveva individuato la possibilità sgravare la via Luxardo da nuovi carichi di traffico attraverso la realizzazione di un nuovo accesso da Via Don Minzoni. Unica perplessità riguarda la creazione del filtro che interrompe il percorso tra le due strade: si chiede che tale soluzione sia realizzata attraverso elementi di arredo urbano mobili e che ne venga valutata l’effettiva necessità dopo una fase di sperimentazione atta a valutare gli effettivi carichi di traffico. Una soluzione meno impattante potrebbe essere rappresentata dall’istituzione di un senso unico in uscita dall’ingresso del complesso Ater a via Luxardo con esclusione dei mezzi di soccorso e di servizio che potrebbero accedere alla scuola anche da via Luxardo. Da ultimo segnaliamo che per le informazioni che sono state trasmesse a questo quartiere la realizzazione delle strade non è a carico dell’Ater ma dell’Amministrazione Comunale;
Votanti 13
Favorevoli 13
Contrari 0
Astenuti 0
3. Itinerario ciclabile Vigonovese – 1^ stralcio. Ipotesi rotatoria incrocio via Vigonovese – Baviera – parere
il Presidente propone di esprimere parere favorevole sul progetto “Itinerario ciclabile Vigonovese – 1^ stralcio. Ipotesi rotatoria incrocio via Vigonovese – Baviera”, con le seguenti indicazioni: la proposta di realizzazione di una nuova rotatoria tra le Vie Vigonovese e Baviera è certamente positiva in quanto va a riorganizzare un incrocio della trafficata strada in Camin. Dall’elaborato progettuale trasmesso però sembra che la realizzazione della rotatoria comprometta la continuità dell’itinerario ciclabile sulla Via Vigonovese: manca infatti qualsiasi indicazione relativa all’attraversamento di ciclisti e pedoni della Via Baviera per dare continuità all’itinerario sul lato nord della strada, mentre sul lato sud è indicato un attraversamento sulla Via Gambetta che si attesta sull’area esterna di un bar e non sull’itinerario in corso di realizzazione. Il parere favorevole è pertanto condizionato al fatto che il nuovo manufatto non comprometta l’itinerario ciclabile in corso di realizzazione e vengano trovate adeguate soluzioni per gli attraversamenti delle vie Baviera e Gambetta;
Votanti 13
Favorevoli 12
Contrari 0
Astenuti 1
4. Lavori in economia per la sistemazione piazzetta Forcellini – parere
parere favorevole sul progetto “Lavori in economia per la sistemazione piazzetta Forcellini” , con le seguenti indicazioni: il progetto risponde a una richiesta del quartiere e dei residenti e si propone di migliorare la vivibilità della piazza recentemente sistemata. Da un’analisi della sistemazione proposta con n. 4 alberi dobbiamo rilevare che gli stessi essendo posti a ridosso del fabbricato a sud della piazza proietteranno l’ombra sulla piazza nella fascia oraria attorno a mezzogiorno mentre nelle ore del pomeriggio faranno ombra al fabbricato, interessando solo marginalmente la piazza. Inoltre le panchine, poste a nord di ogni albero, rischiano di essere sempre al sole. Si chiede di verificare la possibilità di disporre gli alberi in altro modo per garantire l’ombra; si indica il consigliere Cantarello quale persona delegata a mantenere i rapporti con il settore per seguire le fasi del progetto
Votanti 12
Favorevoli 10
Contrari 0
Astenuti 2
5. Mozione proponente un atto d’intervento presso il Consiglio di Stato per affiancare l’Avvocatura Civica di Padova nella difesa del piano comunale di telefonia mobile.
Il Presidente pone in discussione l'argomento iscritto all'ordine del giorno avente per oggetto: “Mozione proponente un atto d’intervento presso il Consiglio di Stato per affiancare l’Avvocatura Civica di Padova nella difesa del piano comunale di telefonia mobile” presentata dal consigliere Giacometti, assente a questa seduta, procede a darne lettura (Omissis).
“La presente mozione, che i verdi per la pace presentano nei sei consigli circoscrizionali di Padova, nasce dalla necessità, espressa dai moltissimi cittadini che si oppongono all’installazione di nuove antenne in città, di affiancare e dare forza al ricorso, presentato al Consiglio di Stato dall’Avvocatura Civica di Padova, in difesa del piano comunale della telefonia mobile, annullato dal T.A.R. del Veneto.
Non possiamo rimanere indifferenti di fronte all’ennesima prova di arroganza dei gestori che, approfittando delle vacanze natalizie, hanno innalzato proprio quegli impianti che i consigli di quartiere avevano bocciato all’unanimità.
Invitiamo quindi il Presidente e tutti i consiglieri circoscrizionali a farsi parte attiva nella salvaguardia della salute dei cittadini con una delibera di appoggio all’azione del Comune di Padova presso il Consiglio di Stato.Lo dobbiamo, non solo per convinzione personale e in difesa delle istituzioni, ma anche per tutte le persone che hanno lottato e lavorato per ottenere un buon regolamento comunale e per tutti quelli che stanno resistendo in questi giorni davanti ai cantieri delle nuove antenne”
il Presidente propone di approvare la mozione su esposta presentata dal consigliere Giacometti con la seguente modifica del titolo, emersa durante il dibattito, come segue: "Mozione di solidarietà a sostegno dell’azione promossa presso il Consiglio di Stato da parte del Comune”.
Votanti 12
Favorevoli 12
Contrari 0
Astenuti 0
6. Mozione a favore della riqualificazione della Fondazione Vincenzo Stefano Breda
“Vincenzo Stefano Breda (Limena, 30 aprile 1825 – Padova, 4 gennaio 1903) è stato un ingegnere, politico e imprenditore italiano.
Grande industriale e imprenditore padovano, finanziere di straordinaria intuizione, patriota, uomo politico prima deputato e poi senatore del Regno consigliere della Corona.
Lo straordinario spessore della personalità imprenditoriale di Vincenzo Stefano Breda nell'Italia del secolo XIX°, trova la sua migliore espressione nella "Società Veneta per Imprese e Costruzioni Pubbliche", che fondò assieme al altri imprenditori veneti nel 1872 con mirabile larghezza di vedute. A tale Società si deve la realizzazione dell’acquedotto di Padova.
La società attese alla costruzione sia in Italia che all'estero di ferrovie,tramvie, strade nazionali, fortificazioni, ponti, doks, opere idrauliche, edifici pubblici e privati. Fra i più importanti lavori eseguiti vanno ricordati: la costruzione del Palazzo del Ministero delle Finanze, dei porti di Genova, Palermo e Licata, gli acquedotti dì Venezia, Napoli e Padova, nonché tronchi di ferrovie, soprattutto nel Veneto, in regime di concessione.
Nel 1884 pose mano ad un ambizioso progetto. L'aspirazione era quella di creare in Italia uno stabilimento siderurgico che potesse provvedere ai fabbisogni bellici del Regno d'Italia emancipandolo dall'estero.
Nacque cosi la "Società degli Alti Forni, Fonderie ed Acciaierie di Terni" che, in pochi anni di attività, rispose egregiamente alle esigenze dell'esercito e della Marina da guerra italiana. Il nome dì Vincenzo Stefano Breda è legato pure ad altre geniali iniziative dirette in modo particolare allo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento equino. Tradizionalmente noto come generoso filantropo e mecenate nel campo dell'arte, fu profondamente attento ai bisogni dei più deboli, promovendo iniziative assistenziali e benefiche.
Il munifico benefattore, legò gran parte del suo patrimonio all'Ente Morale che porta il suo nome.
La PIA FONDAZIONE VINCENZO STEFANO BREDA fu istituita nel Comune i Padova con reale decreto del 2 febbraio 1905 che la eresse in Ente Morale anche in relazione alle disposizioni testamentarie del Breda lasciate nel 1902.
Il suo scopo è
a) la conservazione dell’Asilo Infantile o scuola materna “Angela Breda”; del ricovero per indigenti intitolato “Rosa Breda” e della cappella mortuaria della famiglia Breda presso il Cimitero di Ponte di Brenta.
b) l’accoglimento, in appositi Pensionati o case di Soggiorno, di anziani sani d’ambo i sessi appartenenti al Comune di Padova e, subordinatamente alle disponibilità, a qualsiasi altro Comune, siano essi a carico di Pubbliche Amministrazioni o paganti in proprio.
Nel testamento di Vincenzo Stefano Breda si legge:
" […] io non ho erede necessario alcuno secondo la legge, e che neppure ho figli naturali, non avendone mai voluto avere fuori di casa mia […];
[…] avendomi l’esperienza dimostrato come le fortune create con l’onesto lavoro vadano spesso disperse, o per vizi o per l’imbecillità degli eredi io ho pensato di lasciare molta parte della mia sostanza ad un Ente Morale […];
[…] mi piace dire chiaramente come io desideri che tutto ciò che costituisce la parte immobile e mobile dell'Ente Morale sia sempre ben conservata in modo che serva come ora di esempio di una buona amministrazione […] che i poveri ricoverati nell’Ospizio…. siano trattati come lo sono ora […]”.
Nella Pia Fondazione, già commissariata dal febbraio 2006, dal 30 agosto 2007 si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il quinquennio 20 agosto 2007 – 19 agosto 2012.
Con intenso lavoro del CdA, ai primi del mese di novembre 2007 è emersa una situazione economica disatrosa indicata in debito per parecchi milioni di euro.
All’interno della casa di riposo trovano posto circa 120 ospiti di cui solo 12 autosufficienti, seguiti dal personale dipendente e amorevolmente assistiti dai propri familiari.
La situazione patrimoniale preoccupa non poco da una parte il Consiglio di Amministrazione per la sopravvivenza della Fondazione, dall’altra gli ospiti ed i loro familiari per la loro permanenza nella struttura assistenziale ed infine il personale dipendente per il mantenimento dei posti di lavoro.
Nel Gennaio 2008 si è costituito poi un comitato che prende il nome "VIVI-AMO VILLA BREDA" che si pone la finalità primaria di promuovere il recupero e la valorizzazione del sito nel rispetto delle norme indicate nel vigente statuto della Fondazione, secondo le volontà testamentarie di Vincenzo Stefano Breda.
Detto Comitato si è dichiara intenzionato a collaborare con l’Amministrazione della Fondazione, nel pieno rispetto dei principi e delle competenze che regolano la gestione del bene, per l’attivazione di iniziative volte allo sviluppo della finalità indicata.
Nella seduta del Consiglio di Quartiere del 14 febbraio u.s. con all’odg il parere sul Bilancio 2008, alla presenza degli assessori Sirone, con delega al Bilancio, Bicciato, con delega alla partecipazione - ambiente - decentramento, Bortoli, con delega ai tributi - patrimonio - rapporti con il mondo del lavoro, Carrai, con delega alla Polizia Municipale, è stato preso un primo contatto con il comitato VIVI-AMO VILLA BREDA, esprimendo in quella sede l’intenzione di successivi appuntamenti per approfondire e mostrare in sede pubblica quale sia il valore del sito medesimo,
Tutto ciò premesso,
il Consiglio di Quartiere
riconosce la grande levatura di Vincenzo Stefano Breda ingegnere, politico e imprenditore italiano;
rileva l’importanza che la Pia Fondazione V. S. Breda ha avuto e che mantiene nel territorio padovano e specificatamente di Ponte di Brenta per l’assistenza agli anziani ed alle famiglie ed ai loro bambini, per la presenza e la valorizzazione di un sito storico quale Villa Contarini-Guastavillani ora Villa Breda, luogo nel quale i pontesani ritrovano importanti elementi d’identità,
apprezza il lavoro dell’attuale Consiglio di Amministrazione volto a riqualificare la Pia Fondazione Vincenzo Stefano Breda affrontando e non sottacendo le difficoltà e le criticità riscontrate nel bilancio;
assiste con piena fiducia alle operazioni della Magistratura che negli ultimi giorni hanno portato ancor più alla ribalta la situazione della Fondazione,
è rispettoso delle sofferenze di quella parte degli ospiti della casa di riposo in non buono stato di salute;
è solidale con i familiari degli ospiti coi quali condivide la coscienza viva e operante di appartenere a una comunità, condividendone le necessità individuali o collettive di sostegno morale o materiale;
condivide le preoccupazioni degli operatori per il mantenimento del loro posto di lavoro,
è attento alle soluzioni che si possono e si devono trovare per una riqualificazione della Fondazione;
muove istanza ai competenti organi amministrativi della Pia Fondazione Vincenzo Stefano Breda affinché vengano messi in atto tutti gli strumenti, strategie e procedure affinché la Fondazione medesima continui e migliori il proprio ruolo atto a perseguire gli scopi cui è destinata per mandato del suo Fondatore Ing. Vincenzo Stefano Breda.”
Votanti 12
Favorevoli 12
Contrari 0
Astenuti 0
7. Rinnovo – Integrazione Esecutivo di Quartiere
Sentita la proposta del Presidente di Quartiere di rinnovare ed integrare l’Esecutivo composto da 6 membri, oltre il Presidente stesso, così individuati:
Barzon Anna, Baruzzo Roberto, Cesaro Paolo, Marasco Paolo, Drago Alfredo, Zulian Carlo.
Votanti 12
Favorevoli 11
Contrari 0
Astenuti 1
8. Nomina Coordinatore Commissione Sport e Tempo Libero
si propone come nuovo Coordinatore della V Commissione Sport e Tempo Libero nel consigliere Sorgato Francesco al posto del consigliere Mormando Fedele Filippo
Votanti 11
Favorevoli 10
Contrari 0
Astenuti 1