1. Mozione solidarietà Zanonato
Il Consiglio di Quartiere 3, in seguito alle recenti intimidazioni e alle minacce subite dal Sindaco di Padova, attraverso una busta contenete una lettera e delle pallottole, recapitate presso la redazione del Mattino di Padova, esprime:
- la più forte condanna verso questo atto e verso tutti gli episodi di minaccia, intimidazione, violenza, come strumento di azione politica;
- la piena solidarietà al Sindaco di Padova Flavio Zanonato per quanto accaduto.
Votanti: 12
Favorevoli: 11
Contrari: 0
Astenuti: 1
2. Mozione di responsabilità ed intenti verso la tutela dei ciclisti e la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto
(Giacometti)
L’ennesimo incidente, questa volta mortale occorso in un tratto di strada della pista ciclabile di via Chiesanuova, impone una seria valutazione dello stato generale della sicurezza per i ciclisti nel traffico del nostro quartiere e di tutta la città.
Per questo riteniamo, in via prioritaria, indispensabile esaminare in questo Consiglio lo stato delle piste ciclabili ed anche degli altri percorsi che le biciclette debbono affrontare per la loro mobilità, per individuarne i punti più critici e pericolosi, dando la priorità alle soluzioni più rapide e adatte a superare e risolvere tali situazioni.
Il Consiglio può dare mandato per un confronto serrato e costruito su questo tema alla Commissione competente, affinché si convochi urgentemente una assemblea ad hoc, con la presenza dei consiglieri e che veda invitati, per la necessaria condivisione delle soluzioni, tutti i soggetti (dai cittadini, alle associazioni, ai comitati) che da tempo sono sensibili alla questione (Amici della bicicletta, Legambiente, Comitato pista ciclabile di Chiesanuova, Ass.ne La Bretella, ecc.).
Si ritiene utile inoltre, una successiva partecipazione dell’Assessore e dei tecnici del Comune per rafforzare con le appropriate valutazioni tecniche, le soluzioni che da tale discussione alla fine dovranno essere individuate.
Si ritiene poi necessaria un’azione pressante sulla cultura del muoversi in bicicletta e a piedi, sia nel fare della bicicletta una scelta di mobilità sempre più diffusa e consapevole, sia nel responsabilizzare quanti utilizzano questo mezzo.
Stigmatizziamo, buona parte della recente campagna di stampa che sembra tendere a scaricare le evidenti carenze delle strutture dedicate ai ciclisti sul piano della sicurezza, sulla indisciplina e la leggerezza che caratterizzerebbero gli spostamenti sulle due ruote dei ciclisti padovani.
Votanti: 12
Favorevoli: 11
Contrari: 0
Astenuti: 1
2 .Mozione rifiuti urbani e inceneritore
(Micalizzi)
I lavori per la realizzazione della terza linea dell’inceneritore di Padova hanno stimolato un dibattito nella nostra Città rispetto il tema dei rifiuti, dimostrando che c’è una forte attenzione su questi temi sia per quanto concerne la richiesta di informazione a riguardo, sia anche per una giusta richiesta di una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Il Comune di Padova, ritiene che le politiche ambientali rappresentino ad oggi un indicatore fondamentale rispetto la qualità della vita in una Città e rispetto la qualità dell’azione amministrativa del Comune.
Il Comune di Padova ritiene inoltre che, in modo particolare sui temi delle politiche ambientali e della salute, debba esserci sempre la massima attenzione per quanto concerne l’informazione verso i cittadini.
Visto e considerato quanto detto il Consiglio di Quartiere 3 Est esprime:
- la volontà e l’esigenza di informare i cittadini rispetto le caratteristiche dell’impianto di incenerimento di Padova e dello stato di avanzamento della Valutazione di Impatto Ambientale attraverso degli incontri pubblici che aggiornino la popolazione sugli sviluppi della VIA, la pubblicazione on line delle caratteristiche tecniche dell’impianto e dello stato di avanzamento della VIA, il mantenimento dello sportello informativo aperto al pubblico sull’inceneritore disponibile presso il Settore Ambiente;
- la necessità di non variare in modo abnorme i bacino di utenza, facendo dello smaltimento del rifiuto un mero business;
La terza linea deve rappresentare solo parzialmente una maggiore capacità di smaltimento, ma deve piuttosto rappresentare un miglioramento tecnologico che porti al superamento e smantellamento delle linee più obsolete;
- la volontà di promuovere a Padova una politica di gestione dei rifiuti che migliori la quantità di riciclaggio al fine di diminuire progressivamente il volume di rifiuto da conferire all’inceneritore;
a tal fine proponiamo:
- di sperimentare in alcune zone del Quartiere 3 sistemi di raccolta differenziata più “spinta” anche con il metodo del “porta a porta” al fine di attuarla in zone sempre più vaste della città;
- di depotenziare l’impianto di inceneritore di Padova progressivamente con l’affermarsi progressivo della raccolta differenziata;
- attivarsi in tal senso per la chiusura della prima linea di incenerimento a fronte di una politica di gestione dei rifiuti che punta ad un maggiore quantità di rifiuto da riciclare;
- iniziare a considerare, a medio e lungo termine, sistemi tecnologici innovativi ed alternativi che, oltre ad essere più rispettosi dell’ambiente offrano vantaggi ottimali nel recupero calorifico, gas, energia elettrica e quant’altro.
Il Consiglio di Quartiere 3 Est e l’Amministrazione Comunale, infine, invitano APS a sospendere i lavori della costruzione della terza linea in attesa dei risultati della VIA;
Votanti: 12
Favorevoli: 12
Contrari: 0
Astenuti: 0
3. Mozione Inceneritore
(Russi)
Premesso che:
- A Padova, in Viale della Navigazione Interna, 34, località San Lazzaro, la società Acegas-Aps SpA gestisce un impianto per l'incenerimento a recupero energetico dei rifiuti di venti comuni del Bacino PD2, dove risiedono circa 400mila persone;
- - la Regione Veneto ha autorizzato il progetto di realizzazione della “terza linea” dell'inceneritore in carenza della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, pur essendo stato approvato dalla CTRA (commissione tecnica regionale ambiente) dopo l’entrata in vigore della normativa sulla VIA (VIA, L.R. 10 del 26/03/99);
- l'Istituto Oncologico Veneto, su incarico della Regione Veneto, ha presentato una relazione sul “Rischio di sarcoma in rapporto all'esposizione ambientale a diossine emesse dagli inceneritori”. Lo studio, che ha preso in esame tutti i casi maligni di sarcoma nel periodo 1990-1996, ha preso l'avvio dall'osservazione di un eccesso significativo di sarcomi dei tessuti molli nei comuni dove risultano attivi gli inceneritori della provincia di Venezia oltre ad un grande inceneritore per i rifiuti urbani situato a Padova (San Lazzaro - Camin);
- l'inceneritore di Padova della società Acegas-Aps SpA è ubicato in prossimità del quartiere di Camin- San Gregorio; a circa 2000 metri in linea d'aria dall'Istituto Oncologico del Veneto; - a circa 2300 metri in linea d'aria dal Centro Leucemie Infantili “Città della Speranza” - a circa 2300 metri in linea d'aria dall'Ospedale Civile di Padova - a circa 2500 metri in linea d'aria dal centro della città di Padova;
- l'inceneritore di Padova è in prossimità di stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti di cui al D.Lgs. 334/99 che recepisce la Direttiva comunitaria 96/82/CE (Severo II) : Air Liquide Italia srl – Loundbeck ex Vis Farmaceutici – Geremia srl – Air Liquide Italia srl – Di Lenardo Spa – A.P.S. Spa – Acciaierie Venete Riunite Spa – Nuova F.N.T. Spa- Firema Trasporti Spa - Coloritalia srl – Ente Autonomo Magazzini Generali;
Considerato che:
- l'incenerimento degli RSU è, fra tutte le tecnologie, la meno rispettosa dell'ambiente e della salute. E' inevitabile la produzione di ceneri (che rappresentano circa 1/3 in peso dei rifiuti in ingresso e devono essere smaltite in discariche speciali) e l’immissione sistematica e continua nell'atmosfera di milioni di m3 di fumi, polveri grossolane, (PM10) e fini (PM2.5), costituite da nanoparticelle, di sostanze chimiche (metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine e furani, ecc.) estremamente pericolose, perchè persistenti ed accumulabili negli organismi viventi;
- l’impianto di Padova incenerisce ogni anno 72.000 tonnellate di rifiuti, quantità che verrà più che raddoppiata quando entrerà in funzione la “terza linea” con una capacità di incenerimento di 170.000 tonnellate di rifiuti l’anno; per arrivare, secondo la proposta di una “quarta linea” della società Acegas-Aps SpA, alle 270.000 tonnellate l’anno di rifiuti inceneriti, portando la potenzialità dell’impianto a quasi quattro volte più di quella attuale;
- nel mese di giugno 2007, nel corso di un’assemblea pubblica, l’assessore all’Ambiente del Comune di Padova ha reso noto di aver incaricato lo studio Ates di Massanzago della Verifica di Impatto Ambientale sul progetto di costruzione della “terza linea” dell'inceneritore della società Acegas-Aps SpA. Lo stesso assessore all’Ambiente del Comune di Padova ha dichiarato: “La verifica di impatto ambientale durerà tra i sei e gli otto mesi, al termine dei quali i risultati saranno legge per l'azienda APS. Se risulterà non compatibile con l'ambiente il progetto sarà bloccato”;
Si impegna
A promuovere la convocazione di una assemblea pubblica da tenersi con urgenza al fine di esporre alla cittadinanza gli accertamenti effettuati o in corso di esecuzione relativi allo studio Verifica di Impatto Ambientale sul progetto di costruzione della “terza linea” dell'inceneritore/termovalorizzatore.
Il Consiglio di Quartiere invita la Giunta Comunale
- a farsi promotore presso l’azienda Acegas-Aps Spa affinchè siano sospesi i lavori di costruzione della “terza linea” dell'inceneritore/termovalorizzatore di San Lazzaro-Camin, in attesa delle risultanze della VIA
IL PRESENTATORE CONSIGLIERE MICHELE RUSSI RITIRA LA MOZIONE IN QUANTO RITIENE RECEPITI I PUNTI ESSENZIALI DELLA PROPOSTA E SI RICONOSCE SULLA MOZIONE DI MAGGIORANZA PRESENTATA DAL PRESIDENTE MICALIZZI
4. Accesso carraio in Via Grassi – civici 37 e 39 – chiusura accesso da Via Manara
La delibera recepisce in toto la proposta dei comitati di zona aprendo un passo carraio per via Manara su via Grassi e, attraverso una modifica dei confini condominiali, include il parcheggio pubblico infondo alla via, all'area condominiale.
Inoltre verrà potenziata l'illuminazione e verrà installata una telecamera per il videocontrollo.
parere favorevole
Votanti: 12
Favorevoli: 11
Contrari: 0
Astenuti: 1
5. Piano antenne
Riconfigurazioni
Vodafone PD-2678C
Dalla documentazione del piano antenne 2007 valutata a novembre 2006, si evince che l’indice Arpav passa da 18 a 21: 1 edificio in più (deposito APS) esposto a campi da 3÷4V/m e nessun’altra variazione superiore a 1V/m sugli altri edifici
OK previa verifica che la documentazione dello scorso anno sia ancora valida
Vodafone PD-2679
Dalla documentazione del piano antenne 2007 valutata a novembre 2006, si evince che l’indice Arpav da 15 a 19: 1 edificio commerciale in più (angolo via Savelli-Croce Rossa) esposto a campi da 3÷4V/m e nessun’altra variazione superiore a 1V/m sugli altri edifici
OK previa verifica che la documentazione dello scorso anno sia ancora valida
Aree di ricerca
Vodafone AR6
Area centrata sulla torre piezometrica presso il cavalcavia Plebiscito ed ivi logicamente collocabile.
Sostituisce un impianto esistente, è alta e non influisce molto sulle residenze di via Goldoni
OK
Wind PD019U_area
L’area di ricerca è richiesta nell’ipotesi di delocalizzazione di PD019 se verrà abbattuto l’edificio di via Anelli. Si richiede di non aumentare l’indice Arpav rispetto all’esistente e di minimizzare l’impatto sui siti sensibili inclusi nell’area di influenza. Si propone di verificare che il cositing con PD_1661° risponda ai requisiti indicati in quanto avvicinerebbe l’impianto all’area di ricerca PD2009_12U_area rendendola superflua
OK
Wind PD078U_area
Area non necessaria in quanto il sito puntuale è accettato
Wind P2008_12U_area
L’area di ricerca presenta diversi siti sensibili nelle potenziali aree di influenza e d’altro canto, il sito puntuale potrebbe collocarsi al di fuori di aree di attenzione
OK
Wind P2008_13U_area
Il sito puntuale potrebbe collocarsi al di fuori di aree di attenzione e deve comunque considerare la presenza di siti sensibili
OK
Wind P2008_22U_area
Area non edificata
OK
Wind P2009_12U_area
Area ad alta densità residenziale con diversi siti sensibili nelle possibili aree di influenza. L’estrema vicinanza a PD019U_area, che vedrà una ricollocazione e riconfigurazione dell’impianto PD019U sito in via Anelli, induce ad un parere negativo fintantoché non sia definita completamente la ricollocazione e riconfigurazione dell’impianto suddetto.
Parere negativo
Wind P2008_8U_area
Area ad alta densità residenziale, completamente esterna alle aree di attenzione con alcuni siti sensibili da salvaguardare nella scelta del sito puntuale
OK
Wind P200U_area
Area ad alta densità residenziale, con altro impianto SRB esistente (PP87U) completamente esterna alle aree di attenzione con alcuni siti sensibili da salvaguardare nella scelta del sito puntuale
OK
Nuovi impianti
Wind PD202U_1
Insistono già PD6127A (Vodafone), 3 LIAR 13 (H3G) e PD2108A (H3G). Tutte originano con campi >6V/m su un edificio comunque non abitato e nelle tavole di dettaglio l’indicatore Arpav appare molto basso e indica campi superiori ai 3V/m sul solo edificio su cui sono installate le antenne, ma non in accordo con la cartografia generale che ne indica valori più alti in quanto le aree di attenzione gialle (campi >3V/m) interessano anche edifici diversi da quello che ospita le antenne esistenti. Secondo la cartografia generale infatti, gli impianti suddetti danno esposizioni superiori ai 3 V/m (non è dato sapere quanto superiori) su molti edifici di via Gattamelata e Filiasi (zona residenziale). Il nuovo impianto costituirebbe una ulteriore sorgente assimilabile alle altre tre il cui campo elettromagnetico andrebbe a sovrapporsi all’esistente.
Parere negativo
Wind PD078U_1
Area decentrata in zona industriale. L’impianto ove collocato avrebbe un punto elevato sullo stabile sede della Z.I.P. che non verrebbe comunque interessato dal campo, mentre gli edifici circostanti sono più bassi o sono magazzini i cui volumi superiori non sono calpestabili
OK
Votanti: 11
Favorevoli: 11
Contrari: 0
Astenuti: 0
6. Parcheggio in area distributore a Camin, via Vigonovese
Questo Consiglio Circoscrizionale ha ricevuto dal Settore Mobilità e Traffico la nota n° 324185 del 30 11.2007 ed in allegato la nota n° 321573 del Settore Commercio ed Attività Economiche aventi per oggetto il distributore carburanti di proprietà Tamoil sito in Via Vigonovese angolo Via Puglie.
La proprietà Tamoil Italia SpA è suddivisa, dal punto di vista urbanistico, in due aree che hanno destinazione diversa: l’attuale area di servizio – “conservazione dello stato di fatto” e l’intera area a sud del distributore “parcheggio”.
Relativamente all’area è da premettere che questo Consiglio, alcuni mesi dopo l’insediamento nel 2004, ha messo in atto delle azioni (con una prassi irrituale) che hanno portato alla modifica della Variante ai Servizi approvata dalla precedente Amministrazione che destinava l’attuale area a parcheggio ad “area di completamento”.
All’inizio dell’anno in corso il Settore Commercio ed Attività Economiche aveva intimato alla società Tamoil Italia SpA, entro il 31 dicembre 2007, la chiusura dell’impianto in quanto gli accessi allo stesso non rispettano le distanze dall’incrocio conformi al Codice Stradale.
Su presentazione di un progetto di adeguamento dell’impianto della Tamoil Italia SpA, la Giunta comunale con deliberazione n° 2007/0315 del 22.05.2007 ha concesso, in deroga alle distanze previste dal Codice Stradale, la permanenza dell’impianto a “condizione che vengano realizzati nei tempi previsti dalla normativa regionale gli adeguamenti proposti.”
Da quanto si è potuto dedurre dalla scarsissima documentazione in nostro possesso, la Tamoil Italia SpA nell’adeguare l’impianto intende anche ampliare l’area di servizio e contestualmente dare la possibilità all’Amministrazione comunale di realizzare un piccolo parcheggio che, viste le dimensioni (10 posti auto circa), non sarebbe certo la risposta giusta né per le necessità delle attività economiche che gravitano intorno all’area, né per i cittadini di Camin che da circa ventanni chiedono il trasferimento dell’area di servizio. Vale la pena ricordare che l’impianto in argomento è in pieno centro abitato circondato da case e condomini.
Nello scorso anno questa Circoscrizione ha realizzato a Camin un percorso partecipativo con i residenti e tra le varie problematiche discusse ed emerse vi era anche la proposta di realizzazione al posto del distributore di una piazza-parcheggio.
La realizzazione di un tale progetto darebbe senza ombra di dubbio una connotazione completamente diversa a tutta la zona.
Per quanto sin qui premesso questo Consiglio
chiede alla Giunta comunale
la revoca alla Tamoil Italia SpA dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività concessa in deroga al Codice Stradale con la delibera di cui sopra.
Inoltre chiede
- Al Sindaco di Padova Flavio Zanonato
- all’Assessore al Commercio ed Attività Economiche Ruggero Pieruz
- all’Assessore alla Mobilità Ivo Rossi
- all’Assessore all’Ambiente ed al Decentramento Francesco Bicciato
- al Predente della I Commissione Consiliare Simone Dalla Libera
- al Presidente della V Commissione Consiliare Sandro Faleschini
- ai Settori
- Commercio ed Attività Economiche
- Mobilità e Traffico
- Ambiente
- Decentramento
- di porre in essere azioni ed iniziative volte alla ricerca di una nuova area da proporre alla società Tamoil Italia SpA come contropartita alla dismissione dell’attività attualmente svolta in via Vigonovese angolo Via Puglie ed alla possibile cessione all’Amministrazione comunale dell’area stessa.
- Chiediamo inoltre ai Presidenti delle Commissioni consiliari I e V di porre l’argomento di cui trattasi all’ordine del giorno di una possibile seduta congiunta.
Votanti: 11
Favorevoli: 11
Contrari: 0
Astenuti: 0
7. Convenzione Parrocchia S. Marco Evangelista – Comune di Padova per l’utilizzo della nuova Sala Polifunzionale di Piazza Barbato, 1
Parere favorevole
Votanti: 10
Favorevoli: 10
Contrari: 0
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